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“From Paris with Love” è una bufala, ma piovono comunque bombe francesi su Raqqa

“Da Parigi con amore”. La foto che fa molto discutere nelle ultime ore non riguarderebbe gli ultimi bombardamenti ordinati da Hollande, ma sarebbe una trovata tutta made in USA. In ogni caso, la reazione francese agli attacchi terroristici di venerdì sera non ha tardato a manifestarsi. La vendetta immediata transalpina mette in ginocchio, a suon di bombe, i luoghi dove il Califfo Abu Bakr al Baghdadi aveva pianificato gli attentati alla ville lumière. Trenta i raid aerei che hanno colpito la roccaforte di Raqqa nelle ultime ore. Decisivo l'apporto dell'intelligence americana, che ha “guidato” i rafale francesi nella notte siriana. “La città è avvolta in una palla di fuoco, ed è saltata del tutto la corrente”. La guerra contro il terrore sembra crescere d'intensità giorno dopo giorno. Al G20 di Antalya in Turchia Putin ha incontrato Obama in un colloquio durato circa mezzora, per creare un fronte comune contro il terrorismo jihadista. All'ordine del giorno anche la lotta all'immigrazione: sul tavolo idee di rafforzamento dei controlli di frontiera e delle misure di sicurezza in aviazione. “Risolvere il conflitto in Siria è più che mai un imperativo alla luce degli attacchi di Parigi”. Il presidente russo si è detto favorevole ad un'azione comune contro il terrore: “solo uno sforzo unitario delle intere comunità internazionali potrà contribuire a contrastare la minaccia del terrorismo e aiutare milioni di persone”. Intanto la cooperazione fra Usa e Francia si fa sempre più salda, l'Europa intera insegue gli attentatori in fuga e si stringe nel cordoglio per le vittime parigine. Ma la minaccia continua di nuovi attentati non fa diminuire la paura.

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