L'allarme lanciato dall'Organizzazione mondiale della sanita (OMS) sul rischio cancerogeno della carne rossa e quella lavorata non sembra aver scatenato una grossa bufera in Italia. Dalle prime stime di Coldiretti emerge che solo l'11% dei cittadini ha ridotto i consumi. Ma quel che è assolutamente certo è che la notizia ha fatto molto discutere, suscitando paure anche nelle aziende del settore. Anche la politica si è espressa su questa vicenda. Il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin difende la carne dicendo di non avere nessun problema a mangiarne. L'On. Giuffrida (PD) dichiara: “Sostengo le parole del presidente della Repubblica Mattarella sulla
necessità che sull'allarme carne siano veicolate informazioni corrette, chiare e misurate. Cedere agli allarmismi, infatti, rischia solo di fare l'interesse di chi vuole strumentalizzare e speculare su una vicenda che sì preoccupa, ma sulla quale occorre procedere con responsabilità. La tutela della salute dei cittadini è il faro che deve guidare la politica nel gestire questa vicenda”. Cruciale, come ha sottolineato lo stesso capo dello Stato, è anche il ruolo dei media: “a loro compete informare in modo corretto e responsabile vista l'influenza che hanno nell'informare e formare l'opinione pubblica”. Oms adesso indaga sul rischio cancro dal caffè dopo l'allarme sulla carne rossa e lavorata. Non ci sono alimenti che fanno bene o che fanno male. E' importante non farsi spaventare dagli allarmi e dare sempre il giusto peso alle notizie sentite, che comunque non si devono sottovalutare. L'alimentazione è importante e deve essere varia e corretta. Ad esempio sarebbe giusto mantere uno stile di vita sano ed equilibrato, seguire la dieta Mediterranea, consigliata grazie al merito dalle sue proprietà benefiche e longeviche, fino ad essere considerata patrimonio culturale dell'umanità nel 2010.