San Giorgio a Cremano (NA) – Sono scattate stamane 6 misure cautelari agli arresti domiciliari per sei funzionari del Comune ed imprenditori locali coinvolti nello scandalo tangenti relative a gare d'appalto.
Migliaia di euro, unite a gioielli e prodotti tecnologici, per la modifica dei punteggi riconosciuti in sede di valutazione dell'offerta economica più vantaggiosa.
Il titolare dei benefici sarebbe stato Raffaele Peluso, funzionario del servizio Lavori pubblici del Comune, mentre l'azienda coinvolta è la ''D'Alessandro Costruzioni s.r.l.'', artefice dei lavori in via Cupa Mare.
I funzionari dell'amministrazione si sarebbero incontrati con gli imprenditori per aiutarli nella compilazione del computo metrico da allegare all'offerta e poi avrebbero gonfiato in sede di lavoro le spese impreviste e gli oneri di scarico e sicurezza, in modo da consentire il recupero di quanto perso in sede di ribasso.
Questa mattina la Polizia ha perquisito anche l'abitazione del Sindaco, Giorgio Zinno, vittima di un avviso di garanzia; con lui indagato anche il suo predecessore.
Sequestrata la documentazione che potrebbe aiutare le indagini.
Mentre il primo cittadino si dichiara completamente estraneo ai fatti, Di Maio (M5S), vicepresidente della Camera, sottolinea come il suo partito avesse già denunciato la situazione:''Queste denunce noi le abbiamo fatte a febbraio 2015. Siamo stati noi a segnalare tutto alla Procura della Repubblica. Se in questi anni ci fosse stata un'opposizione nazionale, probabilmente le inchieste sarebbero scattate. Il problema della corruzione è che si tenevano tutti per mano''.