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Ultra 57enni, mobilità in deroga finanziata fino a fine anno

TORINO – Fino al 31 dicembre coloro che hanno esaurito, a partire dal 15 agosto, il periodo di copertura garantito dall'ASpl o dalla NASpl, potranno usufruire della mobilità in deroga, strumento non più previsto dalla riforma degli ammortizzatori sociali varata dal Governo. A fine settembre, infatti, una clausola contenuta in un decreto del Jobs Act ha consentito alle Regioni di utilizzare liberamente il 5% dei fondi stanziati per gli ammortizzatori in deroga, finora vincolati a rigide restrizioni di utilizzo, sia pure solo fino a fine anno. L'Assessore al Lavoro Giovanna Pentenero ha deciso così, in accordo con le associazioni sindacali e datoriali piemontesi, di destinare il 95% di questi fondi, cioè 1,9 milioni di euro, a copertura della mobilità in deroga, privilegiando le persone in età matura che hanno fruito di un precedente sostegno al reddito di durata relativamente breve, come l'indennità di disoccupazione ASpl, ora NASpl, su domanda da presentare all'INPS. “Si tratta di un piccolo intervento – ha dichiarato l'assessore – commisurato alle risorse disponibili, a beneficio solo di una fetta, stimata tra 300 e 350 persone, della disoccupazione piemontese in età avanzata, forse la più bisognosa in assoluto”. La cassa integrazione in deroga sosterrà anche le cooperative sociali legate agli appalti storici della scuola di base e gli apprendisti di aziende colpite da crisi strutturali, non coperti dalla cassa integrazione straordinaria.

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