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Linea 5 Orbassano – Torino Stura, a che punto siamo?

TORINO – Il 12 febbraio 2014 la Regione Piemonte, la Provincia di Torino, i Comuni di Grugliasco e Orbassano e l'Agenzia Mobilità metropolitana hanno firmato l'Accordo di programma che prevede la realizzazione della SFM5, che collega Orbassano a Torino Stura. Dei 18.500.000 euro complessivi, 9.300.000 sono a carico della Regione, già stanziati e impegnati sul Bilancio 2014 e sul Pluriennale 2014-2016. Il Consigliere Regionale del Pd, Andrea Appiano, sottolinea l'importanza del progetto: “quella raggiunta sulla SFM5 è un'intesa strategica per il potenziamento del trasporto locale nell'ambito delle compensazioni del termovalorizzatore del Gerbido, nonché un elemento chiave in vista della realizzazione della nuova linea ferroviaria Torino-Lione. La sua attuazione va inoltre nella direzione di incrementare l'offerta di trasporto sostenibile in un'area a forte domanda di mobilità”. Un'informativa della Direzione regionale Trasporti del novembre 2014 indicava come termine per la consegna della progettazione definitiva marzo 2015, con successivo avvio dei lavori a gennaio 2016, conclusione a giugno 2018 e messa in esercizio entro quell'anno. A quale stato è dunque l'attuazione dell'Accordo di Programma? Per un primo tratto, la Fermata dell'ospedale San Luigi e l'itinerario servizio passeggeri all'interno dello scalo merci di Orbassano, è stata definita la soluzione progettuale definitiva. Per un altro, che comprende il Fabbricato ipogeo e il Parcheggio di interscambio della fermata San Luigi, è in corso la progettazione definitiva che avrà termine a inizio 2016. Per la fermata Quaglia-LeGru è stato invece completato un primo studio di fattibilità che ha individuato due soluzioni progettuali alternative. Appiano ha insistito sulla necessità di rispettare i tempi per la realizzazione di infrastrutture così importanti: “la realizzazione di queste opere è fondamentale per la valorizzazione e la piena fruibilità di un'area che vede sorgere al suo interno uno dei presidi ospedalieri di riferimento per l'intero territorio metropolitano, con relativo polo universitario”.

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