Jobs Act o no (l'Opposizione contesta, affermando che “è tutto merito della ripresa mondiale”), il numero dei posti di lavoro a tempo indeterminato continuano ad aumentare. Infatti secondo gli ultimi dati dell'INPS nei primi otto mesi del 2015 c'è un saldo positivo di 319mila contratti a tempo indeterminato in più, rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso;  “è un segnale chiaro che va nella direzione di una stabilizzazione dei posti di lavoro dopo anni caratterizzati da un precariato che ha inciso fortemente soprattutto sui giovani. Ci troviamo di fronte a un altro punto di svolta nella consapevolezza che il Jobs act e gli incentivi fiscali per le assunzioni hanno determinato quel salto di qualità necessario per imprimere una nuova direzione al Paese. La legge di stabilità che sarà presentata a giorni intende rafforzare questo processo e sono sicuro che le misure previste serviranno a perseguire questo scopo. Tocca al Parlamento e alle forze politiche responsabili lavorare per migliorare eventualmente il testo che sarà licenziato dal Governo: è un'opportunità che non possiamo sciupare, ma che al contrario dobbiamo cogliere appieno” sostiene On. Matteo Colaninno (Pd). Per le giovani generazioni sarebbe un sogno laureari e trovare un adeguato impiego; speriamo che questa tendenza venga confermata anche gli anni futuri grazie ad una politica economica adeguata e mirata allo sviluppo del nostro Paese.