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BIELLA- Due detenuti salgono sul tetto per protesta: Sappe: “pericoloso l'effetto emulativo”

BIELLA- Ancora una clamorosa protesta nel carcere di Biella. Ieri mattina, due detenuti sono saliti sul tetto del penitenziario di Viale dei Tigli per portesta. A darne notizia è il segretario generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE Donato Capece: “E’ un grave episodio, a nostro avviso conseguenza dell’altrettanto inquietante episodio messo in atto a fine settembre da un altro detenuto che sollecitava (ottenendolo!) il trasferimento nel carcere di Alba. La Polizia Penitenziaria e i Vigili del Fuoco hanno gestito, ancora una volta, l’evento critico di ieri nel modo migliore tanto che i poliziotti penitenziari del carcere sono stati bravi a convincere i due a scendere dal tetto verso le 19.30. I due detenuti sono uno entrambi magrebini, uno algerino e l’altro marocchino, entrambi ristretti per spaccio di droga. Mi preoccupa il fatto che possa passare il principio, come avevamo per altro previsto, che per ottenere qualcosa ai detenuti basta mettere in atto una protesta e salire sui tetti del carcere. E questo è inaccettabile prima ancora che costituire l’ennesino grave precedente che andrebbe ad alimentare la già elevata tensione nei penitenziari”.
Vicente Santilli, segretario regionale SAPPE del Piemonte,ha così commentato l'accaduto ritenendolo grave e ingiustificato: “Auspico che l’Amministrazione penitenziaria non sottovaluti questa ennesima grave protesta e adotti adeguati provvedimenti per stroncare sul nascere quel che sta diventando un grave problema di sicurezza e ordine all’interno del carcere di Biella”.

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