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Buonanno: “11 mln di euro degli italiani per due che giocavano a fare le pasionarie “

Roma -Per il riscatto delle due volontarie, Vanessa Marzullo e Greta Ramelli, rapite il 31 luglio scorso e poi liberate il 15 gennaio sono stati pagati 11milioni di euro.
Le prime indiscrezioni uscirono il giorno dopo la scarcerazione delle due, ma in occasione di un’informativa alla Camera del 16 gennaio il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni aveva smentito.
Fonti giudiziarie di Aleppo hanno confermato la cifra sborsata dal Governo italiano.
L' On. Buonanno della Lega Nord ha dichiarato “Per vie traverse si viene a sapere che per il rilascio di Vanessa e Greta è stato pagato un riscatto di 11 milioni di euro. Chi ha dato questi soldi ai rapitori? Per liberare due ragazzine sprovvedute che giocavano a fare le pasionarie abbiamo speso i soldi degli italiani? Mi auguro che su questa vicenda desolante qualcuno faccia chiarezza il prima possibile: è inaccettabile che sia stato pagato un riscatto così alto per far rientrare in Italia due signorine evidentemente in balìa di pruriti fuori da ogni logica”.
Anche l' On. Santanchè di Forza Italia è sconcertata dalla notizia, “Il Governo e i responsabili del nostro sistema di intelligence devono venire immediatamente in Parlamento e spiegare se e a quanto ammonta il riscatto pagato per il rilascio di Vanessa e Greta. Indiscrezioni di stampa parlano di 11 milioni di euro: al di là della cifra, che è esorbitante, la cosa che più inquieta è che se fosse confermate queste voci ci troveremmo di fronte a un Governo bugiardo che ha mentito alle Camere.
La Santanchè continua ricordando “le due ragazze si sono recate in Siria di loro spontanea volontà al di fuori della cornice della cooperazione internazionale. Su questa vicenda occorre fare luce il prima possibile”.
 

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