TORINO – Claude Monet (1840-1926) è forse il più conosciuto artista francese del periodo impressionista. Per chi si intende di arte, è solo l'esponente più importante di una lunga scuola di geni pittorici del calibro di Manet, Renoir, Degas, Pissarro, Sisley e Cézanne. I suoi capolavori, culmine assoluto dell'arte ottocentesca, sbarcheranno venerdì ala Gam di Torino, e saranno a disposizione degli appassionati fino al 31 gennaio. La rassegna monografica dedicata al grande maestro ospiterà ben 40 opere delle Collezioni del Musée d'Orsay di Parigi, con il quale la Galleria d'Arte Moderna torinese ha stabilito da anni una proficua partnership istituzionale. Un viaggio a colori nell'anima dell'artista, dai suoi esordi nello stile del realista Courbet fino alla piena maturazione impressionista. Oltre a varie opere esposte nella mostra organizzata al Grand Palais nel 2010, il Musée d'Orsay ha stavolta concesso il prestito di capolavori inediti in Italia, come “Le déjeuner sur l'herbe” o “La rue Montorgueil à Paris. Fete du 30 juin 1878”. Un' occasione da non perdere per gli estimatori, e una tappa obbligata, si spera, per tutti.