Ha pagato 55mila dollari per poter dare la cacia a Cecil, il leone simbolo dello Zimbabwe, per ucciderlo, decapitarlo e scuoiarlo, quindi portarsi a casa il macabro trofeo. Così è morto il felino più amato dello Hwange National Park e ora il governo locale ha messo una taglia sulla testa del dottor Walter James Palmer, dentista americano colpevole di avere ammazzato il leone simbolo del Paese africano e che ora per tutta la popolazione, incarna il male allo stato puto.
Con la complicità di due persone, il dottor Palmer ha portato a termine la battuta di caccia fuorilegge. Al momento i due complici, un cacciatore professionista e il proprietario di un ranch, sono stati arrestati e accusati di caccia illegale, mentre il dentista americano è attivamente ricercato per avere ucciso il leone di 13 anni, per altro oggetto di una ricerca naturalista dell'università di Oxford, e che dal 1999 era attentamente monitorato tramite un collare con GPS per essere sempre localizzato.
La polizia ha fatto sapere che il dentista del Minnesota non sarebbe nuovo a esperienza del genere, ma intanto i suoi complici rischiano una condanna a 15 anni di carcere. Secondo le indagini, il leone sarebbe stato attirato in una trappola oltre i confini dell'area protetta e ferito con archi e frecce. Il leone sarebbe stato seguito e, dopo circa 40 ore di agonia, finito con un fucile di grosso calibro, quindi decapitato e scuoiato. Il collare GPS è stato rinvenuto semidistrutto.
Il macabro trofeo è stato confiscato e costituirà una schiacciante prova a carico al processo che verrà intentato ai cacciatori.