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Grecia – Siamo alla svolta?

Che cosa sta succedendo realmente in Grecia? Si continua a parlare di “Grexit”, ma pochi probabilmente sanno che è un neologismo, unione delle parole “Grecia-Exit”, ovvero per indicare l'uscita di Atene dalla zona euro. Il debito greco nei confronti della Troika (UE-FMI-BCE) ammonta a 240 miliardi di euro, un tetto difficilmente raggiungibile per cui il Paese è sull'orlo della bancarotta non avendo capitali per saldare il prestito. Il governo greco ha chiesto una riduzione del debito, mentre i creditori stanno invece agendo per aumentare i provvedimenti di austerity in modo da favorire la restituzione della esorbitante cifra. Inizialmente Atene dovrà restituire 1 miliardo e 700 milioni di euro al Fondo Monetario Internazionale, che pare pronto a dichiarare il default della Grecia in caso di incolvenza.
Oggi la Grecia ha già il tasso di disoccupazione più alto d'Europa, e dovrà adottare ulteriori pressioni monetarie ai suoi cittadini. Alla luce di questo scenario, ci sono solo due possibilità per uscire dalla crisi: o tutte le parti interessate raggiungonoun accordo accettabile, oppure la Grecia dovrà lasciare l'Eurozona.
Fra i provvedimenti più drastici, la chiusura delle banche per una settimana, e l'imposizione di un controllo sui capitali erogati. A questo punto, gli scenari possibili sono i seguenti: i cittadini greci potrebbero correre a ritirare i loro soldi dalle banche, destabilizzando il settore bancario. La Grecia ha imposto unlimite di prelievo 60 € al giorno per evitare che ciò accada. Oppure: la Grecia non farà più parte dell'Euro e, di conseguenza, sarà necessario emettereuna nuova valuta. Tutti i contratti finanziari in sospeso dovranno essere rinegoziati nei termini della nuova moneta. Le aziende elleniche sono state invitate a rivedere il valore dei loro debiti internazionali che diventerebbe di più dei loro beni posseduti e in tal caso si aprirebbe la strada del fallimento. Gli Istituti di credito esteri e i creditori delle società greche potrebbero essere costretti ad accontentarsi di un rimborso a prezzi notevolmente ridotti. Vi è anche la possibilità che la Grecia non sia in grado di accedere ai mercati finanziari internazionali per anni e questo potrebbe significare che sarà costretta ad emettere nuovo denaro per soddisfare il suo deficit.
POtrebbero essere necessario molti anni per rinsaldare le relazioni tra la Grecia e l'Unione Europea, in particolare con la Germania. Questo potrebbe costringere la Greciaa cercare altri partner internazionali, tra cui la Russia.

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