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Scuola da incubo – Più bocciati che ammessi

Un primato non certo edificante, ancora una volta appartenente al nostro Paese, nell'Europa globale. Promossi e bocciati con un record decisamente negativo che spicca soprattutto al Sud, dove si trova la maggiore percentuale di studenti respinti e costreti a ripetere l'anno scolastico.
In prima posizione c'è Napoli, seguita da Palermo e Cagliari, le città con il più alto numero di studenti bocciati. Sorprende poi che in graduatoria ci sia anche la culla della cultura e della lingua italiana, cioè Firenze… Chissà che ne penserebbero Dante Alighieri, Francesco Petrarca e Boccaccio… 
In sostanza, all'Istituto per Servizi De Sanctis di Napoli, gli studenti respinti corrispondono al 58,3% degli studenti iscritti, scuola che ottiene il primo posto assoluto nela classifica negativa. L'Istituto Tecnico Duca degli Abruzzi, a Palermo, il Tecnologico di Giuia di Cagliari e il Professionale Sassetti-Peruzzi a Firenze hanno una percentuale media di bocciati che si agira sul 43-45%, a fronte di una media nazionale del 27%. A proposito delle scuole con indirizzo specifico, la maglia nera spetta all'Istituto d'Arte di Palermo, seguito da un istituto artistico napoletano e dal linguistico Marco Polo di Firenze, dove uno studente su quattro (nel 2014) ha dovuto ripetere l'anno. Un bilanciamento, per l'anno 2014, era sempre a Napoli, che può annoveraare uan scuola doive i promossi sono stati il 100%, ovvero l'Istituto Professionale Caselli per l'Industruia e l'Artigianato.

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