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Lione – Yassin Salhi parla con i magistrati

Yassin Salhi, arrestato per avere ucciso e decapitato il proprio datore di lavoro, e per avere tentato di fare esplodere i depositi di gas della fabbrica francese di St.Quentin Fallavier, dopo i primi momenti di assoluto silenzio, ha deciso di parlare con gli investigatori e ha confessato le proprie responsabilità. Il 35enne è attualmente tenuto sotto massima sorveglianza a Lione mentre le indagini si concenmtrano sulla fotografia che lo stesso attentatore di è scattato, con la testa decapitata della sua vittima, l'imptrenditore Hervé Cornara, e inviata a un numero di tlefono risultato essere in Canada.
Il killer avrebbe dichiarato di avere ucciso Cornara nel parcheggio, all'interno della propria auto, quindi di avere raggiunto la fabbrica dove ha tentato di fare esplodere i depositi. Salhi sarà trasferito a Parigi, per essere messo a disposizione degli ispettori dell'Antiterrorismo, ma intanto ha già dichiarato di soffrire di temporanee amnesie e di avere dei veri e propri vuoti di memoria, una versione che non convince gli inquirenti.

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