“E' arrivato in auto e non dal mare, ed è stato freddato mentre cercava di risalire in auto e scappare” – Questa la rovelazione del ministro del Turiosmo tunisino all'indomani della strage costata 32 vittime, in maggior parte cittadini britannici in vacanza sulla spiaggia di Sousse. Selma Elloumi Rekik, titolare del ministero del Turismo, ha dichiarato che gli investigatori sono all'opera per ricostruire l'esatta dinamica della strage e per localizzare e assicurare alla giustizia i complici che certamente hanno aiutato il 24enne Seifeddine Rezgui a compiere l'atto terroristico. A Tunisi, intanto, è arrivata una squadra di 16 espereti inviati direttamente da Scotland Yard per partecipare alle indagini, come conferma il portavoce del ministero dell'Interno Mohamed Ali Aroui.
Gli inquirenti hanno già interrogato il padre e tre dei compagni di stanza del  killer che condividevano una csa a Kairouane. Il genitore dell'attentatore, Hakim Rezgui, si è detto sbigottito e scioccato per quanto il figlio ha messo in atto e di non sapere assolutamente nulla su eventuali persone che possano averlo indottrinato alla Jihad.
Nel frattempo, il ministro dell?interno francese, Bernard Cazeneuve, quello inglese Theresa May e quello tedesco Thomas De Maiziere, sono a Tunisi per una visita di Stato e si recheranno insieme sul luogo della strage per rendere omaggio alle vittime morte sulla spiaggia del Hotel Riu Imperial Marhaba.