L'Italia è notoriamente un Paese dove la superstizione è caratteristica culturale, e dove non mancano i luoghi simbolo, legati a riti scaramantici.
Fra i posti obbligatoriamente da visitare se si cerca un aiuto dalla dea bendata, vi è “Il Porcellino”, al Mercato Nuovo di Firenze. Se si strofina pare siano assicurate prosperità e buona sorte, ma per assicurarsi la certezza bisogna mettere uan moneta in bocca al maialino e se la moneta oltrepassala grata dov scorre l'acqua, allora tutto è ok.
A Torino, sono due i luoghi dedicati alla tradizione. Il primo è in Piazza San Carlo, ed è il Toro in metallo dorato che è anche stemma della città, mentre il secondo si trpva in Piazza castello ed è il medaglione in bronzo che raffigura Cristoforo Colombo con un mappamondo in mano. Per invocare la fortuna bisogna sfregare il dito mignolo del navigatore genovese.
La Statua di Guidarello Guidarelli, a Ravenna, è un altro sinbolo rituale, dedicato soprattutto a chi è in atesa di una proposta di matrimonio. E' qui che bisogna portare la persona amata, alla Loggia Lombardesca, e baciando la statua le nozze sono assicurate.
A Milano esiste un altro luogo simbolo. Si trova in Galleria Vittorio Emanuele II, ed è il mosaico che raffigura un toro, proprio al centro della loggiata. Bisogna passare sull'animale poggiando il tallone sui suoi genitali, quindi compiere una giuravolta di 360° a occhi chiusi. Se poi questo rituale viene compiuto fra il 24 e il 31 dicembre, la buona sorte è certa.
A Verona sorge invece la statua di Giulietta, un vero e proprio simbolo per chi deve afrontare questioni sentimentali. Per ottenere il favore della Fortuna bisogna appoggiare una mano sul seno destro della statua che sorge sotto il famoso balcone. E ancora a VErona si trova il Pozzo dell'Amore. Getando al suo interno una moneta, in assoluto silenzio, si potrà sentire l'Amore che arriva al vostro cuore.
Non poteva mancare la celeberrima Fontana di Trevi a Roma, famosa ben oltre i confini nazionali. Il rito propiziatorio (nato sembra dal film “Tre soldi nella fontana”) si deve compiere lanciando una monetina con la mano destra sopra la spalla sinistra dando la schiena alla fontana. Una moneta per fare ritorno a Roma, due minete per trovare l'amore, tre per sposarsi nella capitale.
Nel Cimitero dele Fontanelle, a Napoli, sono raccolti migliaia di resti delle vittime delle varie epidemie che nella storia hanno flagellato la città. Non si può dire un luogo felice, ma certo è che Napoli è la patria del rito propiziatorio. Sfiorare le ossa conservate in questo luogo pare conceda il favore della dea bendata.
A Treviso si trova invece la cosiddetta “Fontana delle Tette”, risalente ai tempi della Repubblica Marinara della Serenissima. Raffigura un busto femminile dal quale una volta spillava vino. Quella che si può ammirare oggi è una copia dell'originale, nel cortile interno di Palazzo Zingoli. Per ottenere fortuna buisogna accarezzare il seno della statua.
A Gubbio pare che siano i matti ad essere favoriti dalla fortuna. Il rito vuole che, per assicurarsi “la patente di matto” bisogna andare alla Fontana del Bergello (foto) e fare il giro tre volte alla presenza di un eugubino.