Si è spento quattro giorni fa, ma la notizia è stata data solo nellaserata di ieri, uno dei volti immortali del cinema. Sir Christopher Reeve aveva 93 anni, e il suo vero cognome era Scarandini, derivante dalla maadre di nobili origini italiane.
La fama internazionale di Lee certo è legata alla figura del vampiro, che in un certo qual senso gli è sempre abdata stretta, e per questo il grande attore ha sempre tenuto a sperimentare diversi ruoli, anche unoristici, come l'austero genitore nel remake “La fabbrica di cioccolato”. Ha vestito i panni del cattivo di tuirno in “Agente 007, l'uomo dalla pistola d'oro”, il perfido Scaramanga, ma è stato anche lo stregone corrotto Saruman nella saga del “Signore degli anelli”, e molto, molto altro, come il suo amico-rivale Vincent Price, ed ha avuto anche interessi che sono andati oltre, ad esempio nella musica, con la partecipazione a un album Heavy Metal insieme al chitarrista dei Black Sabbath.
Christopher Lee esordisce nel cinema nel 1947 con “Il mistero degli specchi”, poi è stato il capitano Scott in un film del '48 sulla spwedizione dell'esploratore, fino a vestire i pani del pittore post-impressionista George Seurat in “Moulin Rouge” del 1951 e molto altro.
E' sempre stato legato alla casa di produzione britannica Hammer Film, che nel 1957 produce “La maechera di Frankenstein”, dove Sir Christoipher recita come “la creatura” e, nel 1958, diventa il Conte Dracula. A seguire è ststo “La mummia”, “L'uomo che ingannò la morte”, l'erede della famiglia Baskerville con un altro indimenticato attore (Peter Cushing/Sherlock Holmes), il mostro di Londra, poi è stato lui stesso il famoso investigatore di Baker Street. Insomma, una lunga lista che supera le 250 pellicole, fra assassini, enigmatici personaggi, figure storiche come Rasputin, Jeckyll & Hyde, Richelieu, Star Wars,