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TUNISIA : i tre giorni di Douz

Tunisi (Tunisia ) Dalle informazioni raccolte sul posto  sembrerebbe che un gruppo di una ventina di persone si sia diretta verso il pozzo di petrolio, che si trova a circa 25-30 km. a sud-est di Douz, con lo scopo di esigere una tangente permanente a vantaggio della città di Douz. Una sorta di “pizzo alla tunisina” da far pagare alle compagnie petrolifere. La polizia, informata preventivamente del programma, ha atteso il gruppo presso il pozzo di petrolio e lo ha disperso con una certa violenza. Il gruppo ritornato a Douz ha ingigantito il problema ed ha eccitato i ragazzini di 15-20 anni al fine di realizzare delle manifestazioni contro la polizia, bruciando copertoni in mezzo alla strada di accesso alla città e distruggendo i bordi in cemento della strada con i quali hanno fatto poi delle barricate. Ma lo scopo era quello di arrivare ai posti di polizia e bruciarli, cosa che è stata realizzata dopo un paio di giorni di vandalismi ed azioni violente. Tutti questi disordini si realizzavano in piena notte, tra mezzanotte e le quattro del mattino. La polizia è intervenuta con il lancio di molte centinaia di bombe lacrimogene. Finalmente i rivoltosi sono riusciti a bruciare i due posti di polizia, e di conseguenza la polizia ha abbandonato Douz e tutto si è calmato per qualche ora. Il controllo della città è stato è stato quindi preso dall'esercito, con grande soddisfazione da parte dei rivoltosi che da quel momento si sono messi a lavorare spontaneamente per rimettere in ordine la strada devastata e tutto è ritornato alla normalità. In ogni caso alla base di tutto c'è questa esigenza di raccogliere fondi chiedendo danaro agli “sfruttatori ” dei pozzi di petrolio. Una nuova forma di pizzo, una nuova forma di mafia “municipalizzata”, un tentativo di  “estorsione proletaria” andato male..  Anche se poi, nei giorni successivi, sono stati attaccati ed incendiati anche i posti di polizia di due altre località nelle vicinanze:   Souk Lahad  e El Faouar.  Giorgio Comerio – http://www.giorgiocomerio.com/

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