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FIFA – Platini: “Blatter deve andarsene”

La Federazione Internazionale del calcio è in piena bufera dopo l'arresto che la polizia svizzera ha eseguito a Zurigo nei confronti di sei dirigenti di primo livello, accusati di corruzione, su mandato del Federal Bureau of Investigation.
Al centro dello scandalo rimane il nome del numero uno della FIFA, Sepp Blater, che divide il mondo del calcio fra sostenitori e colpevolisti. Lui è imperterrito e dichiara: “Non è certo possibile tenere costantemente tutti sotto sorveglianza. Se le persone vogliono fare cose sbagliate, naturalmente cercheranno anche di nasconderlo al meglio, e comunque spetta al sottoscritto la responsabilità di questa organizzazione, quindi dovrò trovare un modo per andare avanti e mettere le cose a posto”.
Blatter è deciso a ricandidarsi alla guida della Federazione per il quinto mandato, mentre il presidente della Foorball Association, Gregg Dyke, insiste perché lasci e vada via. A sostenere la candidatura di Blatter vi sono però la Russia e l'Asia, che si aggiungono a Sud America e Africa.
Michel Platini, indimenticato campione dentro e fuori dal campo, e oggi uno dei dirigenti della Federazione, da parte sua dichiara senza mezzi termini di essere profondamente disgustato e di avere chiesto a Blatter di dimettersi, per salvare l'immagine dello sport più seguito al mondo. Blatter avrebbe rispostso “Adesso è troppo tardi, bisogna andare avanti!”.  Con Platini si schiera il calcio britannico, rappresentato appunto da Gregge Dyke: “O si dimette o deve essere sfiduciato al voto, il tempo è scaduto e anche la UEFA dovrebbe contribuire ad allontanarlo”. Si vedrà, anche perché la Federazione Asiatica AFC, che è rappresentata da ben 47 membri, sarebbe favorevole alla rielezione dello stesso Blatter.
I bookmaker sembra non abbiano dubbi: Blatter sarebbe fortemente favorito per la rielezione, nonostante la bufera, e nei sondaggi è in testa rispetto all'antagonista, principe Ali bin Al-Hussein.

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