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San Lorenzo – I residenti si oppongono all'arrivo degli stranieri

Roma – Il quartiere San Lorenzo si oppone all'arrivo dei 200 stranieri sgomberati da Ponte Mammolo.
Entro due mesi lo stabile di via dei Reti ospiterà una parte degli immigrati che due settimane fa erano stati sfrattati dal campo abusivo di Ponte Mammolo. A disposizione, i profughi, avranno un immobile composto da quattro piani per cinque unità abitative, 13 stanze con bagno indipendente e altri servizi comuni.
Al momento però bisogna attendere che il palazzo venga consegnato al Comune, perciò per i prossimi 60 giorni gli stranieri verranno ospitati nella struttura gestita dalla Fondazione dei Cavalieri di Colombo al numero 88 di via dei Sabelli, sempre a San Lorenzo.
I residenti preparano la protesta contro l'ipotesi di far alloggiare, prima in via dei Sabelli e poi in via dei Reti, i richiedenti asilo sgomberati dal campo abusivo di Ponte Mammolo. Un progetto, quello paventato dall'Assessorato alle Politiche sociali del Comune, che ha già incontrato la netta opposizione del II Municipio, contrario a un «concentramento di immigrati in una zona già gravata» dopo il trasferimento, avvenuto appena dieci giorni fa, di quasi 200 stranieri nel centro d'accoglienza di via Cupa, dietro la stazione Tiburtina.
I cittadini denunciano la situazione del quartiere diviso fra minimarket  che vendono alcol tutta la notte, spacciatori e microcriminalità, che si divide tra borseggi e aggressioni.
Il quartiere quindi secondo i suoi abitanti deve prima risolvere i problemi che sta vivendo, legati alla criminalità ma anche ad una movida che nonostante la zona a traffico limitato crea disturbo, con persone ubriache che girano fra le vie di San Lorenzo fino alle 5 di mattina.
Secondo i residenti le persone che si vogliono accogliere, rischiano di entrare in un campo minato, magari finendo nella rete dell'illegalità.

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