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Washington – Caccia aperta a pluriomicida

Washington – La polizia della capitale statunitense e non solo, è impegnata al massimo nel rintracciare Daron Dylon Wint (FOTO), segnalato l'ultima volta a Brooklin (New York) dove risiede la fidanzata. L'uomo, 30 anni, nato in Guyana e cresciuto negli Stati Uniti, con diversi precedenti alle spalle, è accusato di avere compiuto una vera e propria strage sette giorni fa, nella quale sono stati uccisi l'imprenditore Savvas Savopoulos, la moglie Amy, il figlio Philip dio soli 10 anni, e la cameriera Vera. Il tutto nel corso di un probabile tentativo di rapina, degenerato in tragedia. La prova principale che accuserebbe Wint è una ben definita traccia di DNA fra gli avanzi di una pizza che il killer avrebbe ordinato dopo aver preso in ostaggio la famiglia. Gli investigatori stanno verificando l'eventuale partecipazione di uno o più complici. IL fatto risale alla notte del 13 maggio, in una dele zone residenziali più prestigiose di Washington. L'assassino si è introdotto nella villa, prendendo in ostaggio le quattro vittime, attendendo poi fino al sorgere del giorno per ottenere il denaro richiesto.
Savvas Savopoulos ha chiamato un collaboratore e si è fatto portare 40mila dollari chiedendo di lasciarli davanti alla porta di casa. Secondo indiscrezioni Wint avrebbe poi percosso le vittime e torturato il bambino, per ottenere altro contante. Poi, giovedì, intorno alle 13.30 sarebbe quindi fuggito dopo aver dato fuoco alla casa a bordo dell’auto della moglie dell'imprenditore, una Porsche scura, ritrovata poi bruciata nel Maryland. 

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