VITERBO – Ventuno tappe, 198 corridori in gara, 3.486 chilometri da percorrere a caccia dell'agognata maglia rosa. L'edizione numero 98 del Giro d'Italia prende il via oggi con la cronosquadre San Lorenzo a Mare-Sanremo e chiuderà i battenti il 31 maggio con la Torino-Milano, con arrivo previsto in Lombardia in concomitanza con Expo 2015.

In mezzo c'è la Tuscia, che sarà attraversata dalla carovana su due ruote dopo due anni di astinenza (nel 2012 le biciclette sfrecciarono anche per Viterbo durante la Civitavecchia-Assisi). L'appuntamento è fissato per venerdì 15 maggio, quando si correrà la Grosseto-Fiuggi.

Tappa di trasferimento, la settima del Giro nonché la più lunga di questa edizione (264km pianeggianti), vedrà i ciclisti sfrecciare nel viterbese in mattinata: Montalto di Castro, Tuscania, Vetralla, Capranica e Sutri, poi lo svincolo di Monterosi e via verso Roma, con passaggi all'autodromo di Vallelunga e Monterotondo prima di raggiungere Fiuggi nel pomeriggio.

La corsa ''vera'' inizierà invece alla quattordicesima tappa (23 maggio), con la crono Treviso-Valobbiene e, il giorno dopo, il primo arrivo sulle Dolomiti in occasione della Marostica-Madonna di Campiglio. Lì si inizierà a fare sul serio, con a seguire l'Aprica e il Mortirolo, il Mottarone e l'arrivo in salita a Cervinia (29 maggio) per poi affrontare il versante sterrato del Colle delle Finestre e la tappa al Sestriere.

In cima alla lista dei favoriti non può che esserci Alberto Contador, già vincitore del Giro 2008 oltre a due Tour de France e tre Vuelta di Spagna. A seguire il colombiano Rigoberto Uran e il piccolo Fabio Aru: in assenza di Nibali, le speranze italiane sono tutte nel venticinquenne scalatore sardo, terzo nella scorsa edizione.