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Più fai sesso, più guadagnerai al lavoro

Notizie curiose – «La differenza tra l’amore e il sesso è che il sesso allevia le tensioni e l’amore le provoca», recita una famosa citazione di Woody Allen. Sono tanti gli studi che dimostrano come avere rapporti carnali faccia bene alla salute: secondo l'Università della Pennsylvania, per esempio, rafforza il sistema immunitario; altre ricerche asseriscono che l'aumento dell'afflusso di sangue nella vagina diminuisce la pressione nel resto del corpo, cosa che protegge contro l'ipertensione riducendo i rischi cardiaci, anche grazie al mantenimento di testosterone ed estrogeni a livelli adeguati. Fare sesso fa bruciare in media 5 chilocalorie al minuto, risultando così un ottimo metodo per prevenire l'obesità: aiuta a combattere insonnia e dolore, con un autentico effetto analgesico; diminuisce lo stress e la probabilità di neoplasia alla prostata.

Se non siete ancora convinti riguardo ai benefici dell'accoppiamento, uno studio della Anglia Ruskins University ha fornito un'altra ragione scientifica per avere rapporti frequenti che, in tempi di crisi, risulterà senz'altro eloquente ed affascinante. Secondo l'analisi dei ricercatori britannici, pubblicata sull'International Journal of Manpower, migliore è la vita tra le lenzuola, migliore è lo stipendio a fine mese: gli impiegati che hanno due o tre rapporti sessuali a settimana, infatti, guadagnano in media il 4.5% in più di coloro i quali ne hanno meno. Non solo: tra i lavoratori con problemi di salute, le persone sessualmente attive guadagnano in media 1.5% in più rispetto a coloro i quali non lo sono.

Per giungere a questa conclusione, i ricercatori hanno condotto un'analisi comportamentale su 7500 persone sottoposte a vari studi da alcune università greche. Dalla sperimentazione, è risultato come non solo stipendi più bassi significassero meno sesso, ma anche meno sesso significasse stipendi più bassi, secondo una correlazione biunivoca: una sorta di circolo vizioso, per cui è impossibile determinare chi è nato prima, se l'uovo o la gallina. Esistono infatti argomenti socio-economici, oltre che di salute mentale e fisica, che portano a sostenere che entrambe le affermazioni risultano corrette.

Nel loro studio, i ricercatori hanno citato la teoria della gerarchia dei bisogni di Abraham Maslow, secondo il quale esistono cinque livelli di necessità per l'uomo, cinque step di una piramide in cui alla base vi sono le esigenze più elementari, quelle fisiologiche, per poi giungere via via al vertice in cui risiedono gli stimoli più complessi, quelli che mirano all'autorealizzazione dell'individuo. Secondo questo quadro, più le persone sono felici e soddisfatte della propria esistenza, maggiori sono i successi e la produttività al lavoro: il che significa necessariamente stipendi più alti. Ciò significa che gli esseri umani necessitano di amare ed essere amati, sia a livello sessuale che non sessuale, dagli altri: la mancanza di questo sentimento suscita ansia, solitudine, depressione, tutte caratteristiche che comportano una minore produttività lavorativa.

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