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LUCA ZANTA Ritrarre il cinema

Padova – Luca Zanta, architetto padovano, che si dedica anche a particolari ricerche artistiche, utilizzando sia tecniche digitali che tradizionali e in questo caso, presenta un’ampia esposizione di opere divisa in due distinte parti.

La prima riguarda una serie di ritratti di attori e personaggi famosi del cinema internazionale, grandi interpreti e grandi divi dello schermo che lo hanno colpito, divertito, in qualche modo segnato. Le immagini hanno una sorprendente particolarità: sono realizzate su dei supporti che di solito vanno a finire nei rifiuti, delle cassette di legno per la frutta, opportunamente smontate e riassemblate in modo da riprendere una nuova forma e diventare tela e cornice. Le opere riguardano i seguenti attori ed i seguenti film: Marlon Brando (da Apocalypse Now di Francis Ford Coppola), Robert De Niro (da Taxi Driver di Martin Scorsese), Clint Eastwood, Eli Wallach, Lee Van Cleef (da Il buono, il brutto, il cattivo di Sergio Leone), Marcello Mastroianni (da Otto e mezzodi Federico Fellini), Monica Vitti (da l’Avventura di Michelangelo Antonioni), Nastassja Kinski (da Così lontano, cosi vicino di Wim Wendeers), Vittorio Gassman e Louis Trintignant (da Il sorpasso di Dino Risi), Jess Bridges, John Goodman e Steve Buscemi (da Il grande Lebowski di Joel Coen ), Louise Brooks (da Il vaso di Pandora di George W. Pabst).

Nella seconda parte della mostra d’arte Luca Zanta presenta una serie di opere pittoriche dedicate ad un mito per eccellenza del cinema hollywoodiano: Marylin Monroe. L’attrice è stata soggetto di numerosi artisti, a partire da Andy Warhol, essendo il suo volto una delle icone più “abusate” del ‘900. Ogni quadro è un assemblaggio stratificato di immagini, uno scavo “archeologico” tra i sedimenti della costruzione del mito del cinema. La lettura viene resa incerta, anche per l’uso di una particolare tecnica pittorica, un tratteggio a metà strada tra optical e divisionismo. 

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