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Ustica – Ministeri condannati in appello. In forse i risarcimenti

La sentenza d'appello della Corte Civile di Palermo dopo le innumerevoli udienze sul caso Ustica sancisce la versione definitiva: ad abbattere il DC9 Italia il 27 giugno 1980 è stato un missile, nel corso di un'azione di guerra. La strage nella quale morirono 81 persone non fu il risultato di un cedimento strutturale, o di una bomba a bordo, come insiste ad affermare cocciutamente l'onorevole Carlo Giovanardi, allora ministro della Difesa, e anche Ignazio La Russa, che era sottosegretario dello stesso dicastero.
Una dichiarazione che suona come uno schiaffo nel confronti dell'ultimo governo Berlusconi, i cui ministeri della Difesa e dei Trasporti sono stati riconosciuti colpevoli e i ricorsi dei medesimi sono stati respinti.
La vicenda di Ustica non ha quindi ancora la parola fine, anzi, sembra che la verità sia in continuo mutamento, tuttavia il punto fermo è che lo Stato italiano risulta condannato per le responsabilità nell'accaduto, nella fattispecie, i suddetti ministeri della Difesa e dei Trasporti, che avrebbero dovuto grantire la sicurezza dei passeggeri, ovvero cittadini italiani.
Il giudice Rocco Camerata, presidente della Corte Civile d'Appello di Palermo, ha accolto e avvallato la sentenza emessa dal giudice Paola Protopisani che già nel settembre 2011 aveva decretato la condanna dei due ministeri al risarcimento di 100 milioni di euro per 42 familiari di 17 fra le vittime sulle 81 che morirono quella notte del giugno 1980. La stessa sentenza afferma, oltre ogni ragionevole dubbio, che la casusa del disastro fu un missile nel corso di una scena di carattere militare.
L'onorevole Giovanardi ha già annunciato che il governo impugnerà la sentenza ideologica del giudice monocratico che, secondo lui, avrebbe sprecato 31 anni di processi e indagini, ribaltando le decisioni di almeno una ventina di magistrati. Di certo per i rappresentanti della classe politica è una sentenza che brucia parecchio, perché è la implicita considerazione che lo Stato ha avuto torto e anzi, conferma che lo stesso apparato ha ostacolato e impedito con diversi mezzi, l'accertamento della verità sulle cause del disastro. Rimane ora la questione del risarcimento,perché i familiari delle vittime non potranno richiederlo a chi si è dato da fare, e non poco, per l'insabbiamento delle indagini e il depistaggio delle investigazioni.
In ogni caso, è la prima vera ammissione della verità dal febbraio 2007, quando Francesco Cossiga parlò, con cognizione di causa, di un missile a risonanza nei pressi del'area del disastro e nella stessa notte del 27 giugno 1980. Un missile che, sempre secondo quanto dichiarò Cossiga (all'epoca presidente del Consiglio), sarebbe stato lanciato da un caccia decollato dalla portaerei francese Clemenceau e che aveva l'obiettivo di abbattere un velivolo a bordo del quale era stato segnalato il leader libico Muhammar Gheddafi. Nonostante le dichiarazioni di Cossiga, i generali Franco Ferri e Lamberto Bartolucci furono assolti dall'accusa di alto tradimento.
Altra quesatione ancora in sospeso è la quantificazione dei danni dal punto di vista economico, con udienza aggiornata al prossimo 7 ottobre, e conseguente attesa per la sentenza delle sezioni riunite della Corte di Cassazione che dovranno deliberare sulla diatriba sorta circa la risarcibilità. In pratica dovrano stabilire se esiste il diritto alla risarcibilità per danno derivato da morte immediata, con riconoscimento del diritto alla vita come bene supremo della persona. In tal caso scatterò automaticamente il risarcimento.
La decisione potrebbe influenzare inoltre un'altro processo in corso, per il quale nello scorso ottobre i ministeri della Difesa e dei Trasporti sono stati condannati a risarcire con 5 milioni e 637mila euro altrio 14 familiari delle vittime. L'Avvocatura dello Stato ha richiesto l'annullamento della sentenza poiché non ci sarebbe stato nessun missile e nemeno una collisione, quindi il CD9 Itavia sarebbe precipitato per cause che sarebbero ancora ignote.
Se non è stato un missile, non è stata una bomba, non è stato cedimento strutturale, probabilmente si dovrebbe cercare nel campo nel paranormale, oppure avviare un caso a modello X-Files per scoprire se dietro a tutto questo ci possa essere una responsabilità extraterrestre…

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