ITALIA

dall'

Solo notizie convalidate
[wpdts-weekday-name] [wpdts-date]

EDIZIONI REGIONALI

Solo notizie convalidate

EDIZIONI REGIONALI

Mare sicuro: si preparano i mezzi operativi.

Fra qualche settimana inizieranno le operazioni di pattugliamento avanzato delle coste libiche. La missione “mare sicuro” servirà sia a prevenire infiltrazioni pericolose di elementi dello stato islamico in Italia che a stroncare le innumerevoli attività illecite attualmente impunite. Inoltre servirà al monitoraggio ed alla protezione della flotta dei pescherecci italiani in attività nelle aree prospicienti le coste libiche. La missione si avvarrà di fregate della classe FREMM dotate di elicotteri per la scoperta ed il controllo del naviglio intercettato e di un contingente di marines per un eventuale impiego “muscoloso”, probabilmente anche in territorio Libico. Le fregate italiane del tipo FREMM ( European Multi Mission Frigate ) sono delle unità di intervento rapido con una stazza di seimila tonnellate. Lunghe 140 metri e larghe 20, sono dotate di differenti sistemi d’arma, inclusi i nuovi missili Teseo Mk2 . Il sistema di protezione “ mare sicuro ” si avvarrà di radar aviotrasportati, drone, e sistemi di intercettazione delle comunicazioni in grado di localizzare il naviglio sospetto e di monitorare e stroncare le attività illecite, incluse quelle inerenti le forniture allo stato islamico di diversi prodotti , molti dei quali attualmente sotto embargo. Ricordiamo che proprio ultimamente il gruppo ENI ha annunciato la scoperta di un promettente campo di produzione offshore e che in Libia ha importanti e significativi investimenti valutati in oltre due miliardi di dollari. Non solo. Dalle coste libiche parte il gasdotto Greenstream che collega la Libia alla Sicilia. Per tutti questi motivi l’Italia, bene o male, dovrà iniziare a giocare la sua partita con lo Stato Islamico di Tripoli. Ed il primo tempo inizierà magari proprio a Pasqua – Giorgio Comerio – www.giorgiocomerio.com

Facebook