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Gemellaggio tra Septfontaines e Buonconvento

Lussemburgo -I due eventi culturali tenutesi il 20 e il 21 marzo scorso sono stati realizzati in stretta collaborazione con l’Università di Lussemburgo, il Ministero della Cultura e le associazioni “Les Amis de l’Histoire”, Convivium e “les Amitiés italo-luxembourgeoises d’Esch-sur-Alzette”, con il sostegno della Fondazione Cavour e alla presenza di alte personalità della cultura e della politica lussemburghese, come il ministro delle Finanze, Pierre Gramegna, il Primo Consigliere di Governo e Presidente di “LesAmis de l’Histoire”, Jean-Claude Muller e il Segretario Generale della Commissione nazionale per la cooperazione con l'UNESCO, ICOMOS, ICCROM, CDPAT, Alex Langini. Il 20 marzo, presso il Museo di Storia Naturale di Lussemburgo, si è svolta la conferenza “L’Imperatore Enrico VII è morto di arsenico nel 1313?” di Giandonato Tartarelli, naturalista e antropologo, ricercatore presso la Scuola Normale Superiore di Pisa, che ha presentato le più recenti analisi scientifiche che il team di scienziati dell’Università di Pisa ha realizzato sui resti ossei del Sovrano della Casa di Lussemburgo, la cui sepoltura è ubicata nel Duomo della città toscana.
Esempio di eccellenza italiana nel campo della ricerca applicata e dell'innovazione nella promozione del patrimonio culturale, questi risultati sono molto precisi a livello biologico, epidemiologico e antropologico in quanto derivano da nuove tecnologie archeologiche e forensi sviluppate in Italia e hanno permesso di escludere le numerose ipotesi di avvelenamento avanzate nei secoli scorsi dagli studiosi. Tali risultati hanno stabilito che il Sovrano della Casata lussemburghese morì intossicato da un rimedio a base di arsenico e mercurio prescrittogli per curare un'infezione di carbonchio contratta durante la campagna militare.
Il giorno successivo, sabato 21, alla presenza dell'Ambasciatore d’Italia, Stefano Maria Cacciaguerra Ranghieri e dell’Ambasciatore del Granducato di Lussemburgo in Italia, Janine Finck, nell’antica chiesa parrocchiale del comune di Septfontaines è stata inaugurata la mostra “Le rêveitalien de la Maison de Luxembourg aux XVème et XIVème siècles”, che illustra le vicende della famiglia imperiale di Lussemburgo, da Arrigo VII a Carlo VI di Boemia, e i loro collegamenti con l’Italia. È appositamente giunto dall’Italia per tale occasione il Sindaco di Buonconvento, Mario Montemerani, accompagnato da una delegazione, che ha discusso con il suo omologo della città medievale di Septfontaines, le basi per la creazione di un gemellaggio tra le due antiche realtà urbane, entrambi collegate all’itinerario storico dell’Imperatore lussemburghese in Italia.
Nel corso di un ricevimento nel Comune di Septfontaines, i due sindaci hanno ribadito il loro impegno di dare l’avvio sin d’ora alle necessarie procedure e accordi per gli scambi tra le due municipalità in un contesto non solo di rievocazione storica ma puntando anche a concrete attività di intercambio a livello di territori nel settore economico, commerciale e turistico.

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