LA CAMERA dei deputati dice addio a Palazzo Marini: l'affitto costa trop po. La decisione è stata presa al ter mine di un lungo braccio di ferro con il proprietario del palazzo, l'immobi liarista romano Sergio Scarpellini.
La sua società, Milano 90, gestisce per il Parlamento anche servizi di mensa, portierato, ristorazione e pulizia con un contratto che fu stipulato- sotto la presidenza della Camera dei De putati di Luciano Violante – senza appalto perché non era possibile mettere a gara i palazzi. Scarpellini pretende un canone annuo di 4 mi lioni e mezzo di euro, quasi il doppio della valutazione fatta dall'Agenzia del Demanio. E così l'immobile in piazza San Silvestro dove oggi si tro vano la mensa e gli uffici di alcuni deputati chiuderà definitivamente i battenti il 28 febbraio. La Camera aveva già rescisso il contratto di affitto per tre palazzi Marini, mante nendo solo questo, per il quale in tendeva rinnovare il contratto, ma a condizioni meno onerose. La propo sta era di un congruo canone di 2.604.000 euro all'anno più lva, pari al 57% della richiesta avanzata da Milano 90 che ieri, però, ha rifiutato questa offerta di adeguamento.