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Biella, operazione “Fabric Ghost”: sequestrati oltre 830mila euro

Biella – Dopo oltre due anni di indagini, funzionari dell’Agenzia delle dogane di Biella e militari del Nucleo di
Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Biella, coordinati dal dott. Ernesto Napolillo, Sostituto
Procuratore presso la Procura della Repubblica di Biella, hanno sequestrato beni per un valore di oltre
830.000 euro, tra conti correnti, beni mobili ed immobili, quote societarie e capitali di altra natura. Tutto inizia da una verifica fiscale in materia di esenzioni IVA effettuata da funzionari dell’Ufficio delle
dogane di Biella che conduceva alla scoperta di una frode carosello consistente nell’evasione IVA di oltre 14
milioni di euro tra il 2009 ed il 2012. La vastità delle operazioni di accertamento eseguite, hanno consentito altresì di svelare un’articolata rete di società cartiere, costituite al fine di ricevere od emettere fatture per operazioni inesistenti attestanti transazioni commerciali apparentemente negoziate per movimentazione di prodotti tessili. Le false transazioni venivano effettuate tra operatori italiani ed altri operatori, appositamente costituiti in altri Stati Membri, attraverso lo schema classico della triangolazione Italia-Europa-Italia. Le operazioni di sequestro sono state eseguite nei confronti dei legali rappresentanti della società biellese
verificata e nei confronti dell’architetto della frode, residente nel novarese, che gestiva quale amministratore
di fatto, la ramificata struttura economico finanziaria destinata alla consumazione di plurimi reati di natura
fiscale. I reati contestati a carico degli indagati sono molteplici: emissione di fatture per operazioni oggettivamente e soggettivamente inesistenti, occultamento e distruzione di documentazione contabile, omesse ed infedeli dichiarazioni fiscali. 

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