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DRONE caccia DRONE

Dalle farfalle ai drone..la via è breve. Durante la settimana del Salone Internazionale della Aerosorveglianza Marittima ( SIAM ) , che si è tenuta all’aeroporto Castellet – Francia – è stato presentato il primo drone-caccia-drone. Ormai anche la cattura di drone guardoni e spioni ed ospiti indesiderati è una esigenza per difendere la privacy di ognuno di noi, e pure le aree sensibili spesso “attaccate” più per pubblicità per gli intrusi che per veri fini di spionaggio ravvicinato. Insomma ormai ci si dovrà ben difendere da droni guardoni che si andranno ad affacciare alla nostra finestra. In definitiva un moderno satellite spia è in grado di fornire immagini ad altissima risoluzione acquisite nei diversi spettri della gamma delle frequenze utili alla scoperta di quanto si desidera cercare. Ma per ora non atterra sul terrazzo della nostra cucina. Il drone “interceptor” si lancia sulla preda con una rete al traino, sistema ancora un pochettino rudimentale ma di sicura e catastrofica efficacia. Certamente un fucile da caccia caricato a pallini , nelle mani di un buon cacciatore, è in grado di risolvere il problema dell’intrusione in modo più rapido, spiccio e meno costoso.. E se ti si affaccia alla finestra una fionda con elastico e biglie di acciaio stile gli anni del 68 dovrebbe essere piu’ che sufficiente per abbattere il curioso giocattolino. Per ora Philippe Dubus, responsabile della società M.A.L.U ( Mission Aérienne Légère à Organisation Unique ) ha messo in essere delle dimostrazioni.. assai accattivanti. Insomma il futuro dei drone-anti-drone è iniziato. Giorgio Comerio – www.giorgiocomerio.com

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