ITALIA

dall'

Solo notizie convalidate
[wpdts-weekday-name] [wpdts-date]

EDIZIONI REGIONALI

Solo notizie convalidate

EDIZIONI REGIONALI

Bimbo ustionato per sigaretta lanciata da una finestra

Genova – Poteva essere una serata conclusa in modo gioviale, dopo alcune ore trascorse con le amiche, invece si è conclusa con un incidente che poteva costare caro.
E’ accaduto a una giovane mamma, M.C., e al piccolo di 14 mesi che si trovava sul passeggino, la sera del 3 dicembre scorso. Erano circa le 20.30 quando la signora in questione si trovava in Piazza Matteotti, noto luogo di ritrovo del Centro Storico genovese, e stava salutando una cara amica, per poi rientrare a casa con il figlio. E’ stata questione di un attimo e tutto si è fortunatamente risolto senza conseguenze troppo tragiche, grazie alla prontezza di riflessi della giovane mamma, sebbene il piccolo abbia riportato chiari segni. Una sigaretta accesa è piovuta da una finestra del palazzo nel quale ha sede il Commissariato di Polizia e altri uffici, finendo dritta nel collo del piccolo che si trovava sul passeggino. Una scintilla, pochi attimi. L’amica si accorge del fatto, ma il piccolo, poco prima tranquillo e quasi appisolato, aveva improvvisamente iniziato a strillare per il dolore.
La mamma istintivamente apre la giacca a vento e nota una mezza sigaretta cadere a terra, con il filtro che aveva inequivocabili tracce di rossetto. E’ stato un vero colpo di fortuna se la giacca a vento del bimbo, in tessuto sintetico, non ha preso fuoco. Il rischio che il piccolo ha corso è stato davvero reale. In pochi attimi la mamma chiama il padre del bimbo, il quale si precipita sul luogo, poi la corsa all’ospedale Gaslini, dove i medici riscontrano una ferita lacero-contusa con ustione di 2°-3° grado sul collo del piccolo, e tracce evidenti di cenere della sigaretta che lo aveva colpito, e confermano una prognosi di sette giorni raccomandando una serie di medicazioni giornaliere.
La mattina dopo la giovane mamma si è prontamente recata al posto di Polizia del quartiere di residenza per sporgere denuncia, ovviamente contro ignoti.
A questo punto sorgono gli interrogativi: da dove è arrivata la sigaretta accesa in questione, visto che all’ora del fatto tutti gli uffici sono chiusi e, presumibilmente, solo quelli del Commissariato di Polizia rimangono aperti per ovvi motivi? Perché medici e infermieri avrebbero consigliato i genitori del bimbo, di rivolgersi ai Carabinieri per la denuncia, e non alla Polizia? Potrebbe forse essere stata qualche addetta alle pulizie che probabilmente si trovava in uno degli uffici del palazzo, vista l’ora tarda? E soprattutto: le indagini richieste dai genitori del bimbo avranno un seguito? E’ quello che chiedono e si augurano, sperando che tutto non si risolva con una delle tante archiviazioni e non luogo a procedere. Solo una questione di giustizia.

Facebook