In una settimana ecco servizi televisivi, interviste, incontri istituzionali, approfondimenti e quant’altro sul caso Eternit, inondare gli schermi televisivi e riempire le pagine dei quotidiani. Il tutto a seguito dell’ovvia e prevista sentenza della Cassazione. Che il reato preso in considerazione fosse ormai andato in prescrizione lo sapevano tutti, in particolare gli avvocati che sanno benissimo contare i mesi ed giorni del calendario Gregoriano. Ma i “colpevoli” sono assolutamente noti, con tanto di nome e cognome. Sono quei Magistrati che di volta in volta hanno “spostato” le udienze, per un motivo oppure per un altro, di qualche mese ed anche oltre. Con giubilo degli avvocati difensori che contavano l’avvicinarsi della data di prescrizione sulle punte delle dita. Perché mai le udienze di un processo di tale importanza sono state sempre rinviate di parecchi mesi ogni volta ? Basta chiederlo. I nomi ed i cognomi dei magistrati che ne fissavano le date sono noti a tutti, avvocati della difesa e procuratori dell’accusa compresi. I tempi della prescrizione del reato sono ampiamente “lunghi” e permettono di celebrare qualsiasi processo che un Magistrato voglia fare in un tempo decentemente proponibile. Ma andiamo oltre. Che l’amianto sia fonte di danni polmonari è cosa nota da decenni, e che si prosegua a produrlo perché in diverse nazioni non ne è ancora proibito l’uso é cosa stranota. Evidentemente l’amianto ha anche un’altra proprietà nascosta: fra una pagliuzza e l’altra ci devono essere un sacco di pagliuzze d’oro che, evidentemente, si possono facilmente spendere in Franchi Svizzeri. Altre proprietà nascoste; non si riesce a trattarlo a costi ridotti, eppure basta guardare su Wikipedia “nodulizzazione” , oppure cliccare su : http://it.wikipedia.org/wiki/Nodulizzazione La tecnologia della sua inertizzazione è nota da anni. Insomma di anno in anno lastre di amianto, tubi, rivestimenti, si degradano e si ammalorato sempre di più, rilasciando fibre ben appuntite nelle loro vicinanze a portate di polmone, mentre i Presidenti delle varie sezioni dei tribunali italiani rimandano le udienze di mese in mese, di anno in anno. Cosa che farà ormai sorridere il plurimiliardario ed avvocato Stephan Ernest Schmidheiny, classe 1947, magari in vacanza in qualche suo possedimento Cileno. Giorgio Comerio www.giorgiocomerio.com