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Renzi: “non mi fermo, io creo lavoro non organizzo scioperi”

Roma – “Invidio chi passa il tempo a organizzare gli scioperi, a inventarsi motivi per scioperare, non parlo dei lavoratori ma dei sindacalisti, ci sono stati più scioperi in queste settimane che contro gli altri governi. Io non mi occupo di organizzare scioperi ma di creare lavoro”. Così il premier Matteo Renzi, parlando a Rtl 102,5, commenta la decisione di Cgil e Uil di indire lo sciopero generale. “Negli ultimi mesi abbiamo recuperati 160.000 posti di lavoro, anche se ancora non basta perche' ne e' stato perso un milione. Io ho profondo rispetto per chi sciopera, lo sciopero è un diritto costituzionale garantito, ma il governo in questo momento sta cercando di rimettere in piedi il Paese”. Insomma, “io non mi rassegno – afferma il premier- possono fare gli scioperi, ma abbiamo promesso che cambieremo e, piaccia o non piaccia a sindacalisti oppositori e gufi, cambieremo il paese perche' lo abbiamo promesso agli italiani”. Agli ascoltatori che si mostrano stanchi del nostro Paese, Renzi spiega: “trovo un paese diviso in due, una parte di persone sono stanche e rassegnate, ma chi oggi in Italia continua a tener duro sta cominciando ad avere risultati. L'export continua a crescere, l'Italia deve rimettere a posto le cose in casa per tornare a essere quel che merita”.

 

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