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La Corte di Giustizia europea pone dei limiti al turismo del Welfare

Bruxelles – Possono essere esclusi dagli aiuti sociali i cittadini europei che, per attingere a benefici più vantaggiosi, si trasferiscano in uno stato Ue diverso dal proprio. Lo ha stabilito oggi la Corte di giustizia Ue con una sentenza che sembra porre importanti argini al cosiddetto “turismo del welfare”. I giudici di Lussemburgo hanno stabilito che “uno stato membro deve avere la possibilità di negare le prestazioni sociali ai cittadini dell'Unione economicamente inattivi che esercitino la loro libertà di circolazione con l'unico fine di ottenere il beneficio dell'aiuto sociale di un altro stato membro”, pur precisando tuttavia che “deve essere esaminato ogni caso individuale”, si legge nella nota stampa della Corte. La sentenza è arrivata dopo la richiesta del Tribunale sociale di Lipsia cui era sottoposta una controversia tra due cittadini romeni e il centro di assegnazione di assegni sociali della città di Lipsia.

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