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La finanza confisca alla famiglia Balducci beni per 13 milioni

Roma – I finanzieri del comando provinciale di Roma stanno procedendo alla confisca di numerosi beni immobili, autoveicoli, quote societarie e conti bancari dell'ex Provveditore alle Opere Pubbliche di Roma nonchè presidente del consiglio superiore dei lavori pubblici Angelo Balducci e dei componenti del suo nucleo familiare, per un valore stimato in circa 13 milioni di euro. La confisca è stata disposta dal tribunale di Roma, sezione misure di prevenzione, e riguarda l'intero patrimonio accumulato nell'ultimo decennio dalla famiglia Balducci, puntualmente ricostruito grazie alle mirate analisi economico-finanziarie condotte dagli investigatori del nucleo di polizia tributaria di Roma, coordinati dalla Procura della Repubblica della Capitale. Come noto, Balducci, con altri funzionari pubblici ed imprenditori, si legge in una nota, e' stato al centro delle indagini condotte dalle procure di Roma, Firenze e Perugia sulla cosiddetta “cricca” degli appalti: un esteso e organizzato fenomeno di malaffare, definito da alcuni dei soggetti intercettati come “sistema gelatinoso” che, dal 1999, a fronte dell'uso sistematico della corruzione e di articolati illeciti tributari diretti a camuffare l'erogazione di tangenti, ha consentito la metodica assegnazione ad un numero chiuso di imprese favorite, in primis quelle di Diego Anemone, di rilevantissimi appalti pubblici, tra cui anche quelli relativi ai cosiddetti “grandi eventi”. Secondo gli accertamenti svolti dalle fiamme gialle di Roma, l'ex provveditore alle opere pubbliche ha tratto notevolissimi benefici economici da quel vasto sistema corruttivo, accumulando un ingente patrimonio personale che, già sottoposto alla misura di prevenzione patrimoniale del sequestro nel giugno dello scorso anno, viene oggi definitivamente confiscato. Tra i beni interessati dalla confisca vi sono svariati immobili di lusso, come l'abitazione romana dei Balducci, appartamenti sulle Dolomiti ed in provincia di Pesaro, nonche' un lussuoso casale con piscina e relativi terreni a Montepulciano, in provincia di Siena, la cui edificazione e ristrutturazione e' stata curata proprio dall'impresa Anemone. Confiscati anche conti bancari ed automobili di Angelo Balducci e dei suoi familiari nonchè quote del capitale della societa' di produzione cinematografica edelweiss production s.r.l., che è risultata aver beneficiato di ingentissimi finanziamenti operati da Anemone ed altri imprenditori aggiudicatari di appalti pubblici per la realizzazione di film interpretati da Lorenzo Balducci, figlio dell'ex provveditore alle opere pubbliche. Con il medesimo provvedimento di confisca il Tribunale di Roma ha altresi' applicato ad Angelo Balducci la misura di prevenzione personale della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza per la durata di anni tre, con obbligo di soggiorno nel Comune di Roma per il medesimo periodo, così riconoscendone la pericolosità sociale, quale soggetto dedito a traffici delittuosi e che vive abitualmente con i proventi di attività illecite.

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