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Renzi svela il programma per i 1000 giorni

Roma – “Oggi è il giorno zero”: a maggio 2017 “saremo giudicati”. Mille giorni. Per “cambiare l'Italia”, senza “guardare in faccia nessuno”. Dopo aver abbandonato la fretta dello “sprinter” per il “passo dopo passo” del “maratoneta”, per Matteo Renzi è giunto il momento di avviare il 'countdown' dei mille giorni, il lasso di tempo che si è dato per “cambiare alla radice” il Paese. La sfida, ammette il premier alla vigilia di un autunno cruciale, è “difficile”. E va affrontata giorno dopo giorno. Niente annunci di nuove riforme, ma l'impegno a risultati “verificabili”. Un impegno che sembra non bastare alle opposizioni se FI vi intravede “il passo del gambero”, mentre la Lega bolla come “stupidaggini” le parole del premier e il M5S già scommette contro la riuscita della “fantomatica agenda”. Non si lascia però impressionare, Renzi, da “gufi, ostacoli, polemiche”, perché “la direzione è tracciata”. “Ci potranno accusare di arroganza – scandisce – ma l'Italia la portiamo lì” dove indicato. Perché se i pezzi del “puzzle” sono ancora da comporre, la cornice è “chiara”, assicura. E anche il metodo, che richiede di “giocare all'attacco” per un'Italia “libera dalle pastoie burocratiche e dal potere di rendita dei soliti noti” e “che finalmente fa le riforme ossessivamente discusse”. Sia chiaro, sottolinea: le riforme strutturali devono essere fatte non “perché ce lo chiede l'Europa” ma per “tornare a guidare l'Europa”, cui l'Italia “in termini economici ha dato sempre più di quanto ha ricevuto”. 

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