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Ebola, il virus attuale è diverso dal passato

Washington – Lo scoppio dell'epidemia di Ebola, attualmente in corso in Africa occidentale, è partita da una singola introduzione negli esseri umani che poi si è diffusa da persona a persona nel corso di molti mesi. Non solo. Il virus di questa epidemia è diverso da quelle precedenti. Queste sono solo alcune delle informazioni emerse da uno studio del Broad Institute e della Harvard University, in collaborazione con il ministero della Salute di Sierra Leone e ricercatori provenienti da altre parti del mondo. I risultati potrebbero avere importanti implicazioni per test diagnostici rapidi da effettuare sul campo. Per questo studio i ricercatori hanno analizzato più' di 99 genomi di virus dell'Ebola, raccolti da 78 pazienti che hanno ricevuto una diagnosi di infezione in Sierra Leone durante i primi 24 giorni dallo scoppio dell'epidemia (una parte dei pazienti ha contribuito con più campioni in momenti diversi, consentendo ai ricercatori di avere una visione più chiara di come il virus può cambiare in un singolo individuo nel corso di un'infezione). I ricercatori hanno trovato oltre 300 mutazioni genetiche che hanno distinto i 2.014 genomi dei di virus dell'Ebola dai genomi virali legati a precedenti epidemie di Ebola. Hanno anche trovato variazioni di sequenze che indicano che, dai campioni sequenziati, lo scoppio dell'epidemia è iniziato da una singola introduzione negli esseri umani. “Rilasciando la nostra prima serie di sequenze di Ebola nel mese di giugno – ha detto Pardis Sabeti, uno degli autori dello studio, i cui dati preliminari sono stati diffusi prima di questa pubblicazione ufficiale – alcuni dei maggiori specialisti di epidemie a livello mondiale ci hanno contattato, e molti di loro stanno ora lavorando attivamente sui dati. Siamo stati onorati ed incoraggiati. Occorre un spirito di collaborazione internazionale e multidisciplinare di far rapidamente luce sulla epidemia in corso”. I risultati dello studio hanno permesso di capire che i ceppi di Ebola responsabili dell' attuale epidemia probabilmente hanno un antenato comune, risalente al focolaio registrato nel 1976. I ricercatori hanno anche tracciato il percorso di trasmissione e le relazioni evolutive dei campioni, rivelando che il lignaggio responsabile per l'attuale epidemia diverge da epidemie passate. “Abbiamo scoperto più di 300 indizi genetici su ciò che distingue questo focolaio da quelli precedenti”, hanno detto ricercatori. “Anche se non sappiamo se queste differenze sono legate alla gravità dell'attuale epidemia, condividendo questi dati con la comunità di ricerca, speriamo di accelerare la nostra comprensione di questa epidemia e sostenere gli sforzi globali per contenerla”, hanno concluso.

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