Roma – Ritorna l'emozione di ammirare l'Ara Pacis a colori, attraverso proiezioni di luce sia sul fronte occidentale dell'altare, con i pannelli di Enea e del Lupercale, sia sul fronte orientale, con quelli della Tellus, della Dea Roma e del grande fregio vegetale. È una delle iniziative che Roma Capitale ha organizzato per celebrare domani, il bimillenario della morte del grande imperatore Augusto, il 19 agosto del 14 d.C., a Nola. L'anniversario viene ricordato attraverso una serie di iniziative promosse da Roma Capitale, Assessorato alla Cultura, Creatività e Promozione Artistica – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali con l'organizzazione di Zètema Progetto Cultura, e diventa l'occasione per ripercorrere l'opera del primo Imperatore di Roma, colui che contribuì a trasformarla in una vera capitale cosmopolita, operazione ben espressa dalla celebre frase che avrebbe pronunciato in età avanzata, ovvero di aver ricevuto una Roma di mattoni e di averla lasciata di marmo. Domani apre dunque straordinariamente il Museo dell'Ara Pacis, dalle 21 alle 24, per ammirare sia la proiezione dei 'I Colori dell'Arà sia la mostra 'L'arte del comando. L'eredità di Augustò (costo del biglietto 11 euro, ultimo ingresso previsto alle ore 23). La tecnica di proiezione, realizzata in digitale, consente di modificare e modulare i profili e i colori in tempo reale. La scelta delle singole colorazioni dell'Ara Pacis è stata operata sulla base di analisi di laboratorio, confronti con la pittura romana, specialmente pompeiana, e ricerche cromatiche su architetture e sculture antiche.