Roma – In Italia il settore turistico produce circa 70 miliardi di euro di ricchezza all'anno. E' quanto sostiene l'Osservatorio nazionale del turismo sulla base di una rielaborazione dei dati della Banca d'Italia e dell'Istat da parte del Centro internazionale di studi sull'economia turistica. A questa stima, ha spiegato a Roma Mara Manente, direttrice del Ciset, si arriva partendo dalla considerazione che per ogni 1.000 euro di consumo turistico vengono generati 727 euro di ricchezza nel settore.  I consumi turistici da parte degli italiani sono stati nel 2013 pari a 63 miliardi di euro, ai quali vanno aggiunti 33 miliardi di consumi turistici da parte degli stranieri, per un totale di oltre 96 miliardi. E sette decimi di questo importo equivalgono appunto a circa 70 miliardi di euro. “Si tratta di un valore molto consistente – ha sottolineato Manente, nella sede del Mibact, alla presenza del ministro Dario Franceschini – poiche' il settore della moda, che e' considerato uno dei settori trainanti del Made in Italy, produce 25 miliardi di euro l'anno”. I dati presentati sono quelli dell'Osservatorio nazionale del turismo e tra questi risulta inoltre che il 60% della spesa turistica straniera in Italia avviene soltanto in quattro regioni: Lazio, Lombardia, Veneto e Toscana. Mentre gli introiti del Mezzogiorno contribuiscono solo per circa il 13%. Nella classifica dei primi dieci Paesi per spesa turistica in Italia nel 2013 ad aggiudicarsi il primo posto e' stata la Germania, con quasi 5 miliardi di spesa, seguita dagli Stati Uniti i cui cittadini hanno speso quasi 4 miliardi di euro. Al terzo posto la Francia, i cui cittadini hanno speso oltre 3 miliardi. Nella classifica e' invece ancora modesto il contributo, in termini assoluti, della spesa dei cittadini dei Paesi Bric, al netto della Russia