Roma – Il ricorso alla fecondazione eterologa e' un “diritto individuale non negoziabile” e il diritto individuale di scelta e' “un valore inviolabile che deve poter esprimersi senza condizionamenti esterni”.
Lo dichiara, in una nota, la direttrice dell'Osservatorio sulla Famiglia dell'Eurispes, Andrea Catizone- Quanto alla fecondazione assistita sottolinea “e' ormai una realta' generalmente accettata”, tanto che, secondo il rapporto Eurispes 2014, 7 italiani su 10 la approvano.
“Nuove norme per la messa in atto della pronuncia costituzionale” annunciate dal Ministero della Salute in merito all'eterologa, prosegue Catizone, sono “un ulteriore passaggio non necessario poichè, a suo tempo, è stata la stessa Corte ad esplicitare che, dopo la pronuncia, non esistesse alcun vuoto normativo da colmare, ma solo una legge da applicare tout court, senza giudizi morali o etici da parte di alcuno”.
Il Manifesto dei giuristi promosso dall'Associazione Luca Coscioni, quindi, sottolinea, è “assolutamente necessario” perche' “aiuta a sgombrare il cielo da artificiali nuvole che negano diritti
individuali non negoziabili”.
L'applicazione corretta della normativa, inoltre “porrebbe un freno al fenomeno del turismo  procreativo verso altri paesi (dove e' diventato un importante business), che ha generato negli ultimi anni ingiustificate disparita' tra chi ha disponibilita' economiche e chi non le possiede”.