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Delitto di Garlasco – Scambiati i pedali delle biciclette di Alberto Stasi?

Garlasco (Pavia) – Sono passati ormai quasi sette anni dal celebre delitto di Garlasco in cui nella villetta di via Pascoli in cui viveva venne uccisa la ventiseienne Chiara Poggi, ma ancora non è stato possibile dare la giustizia che merita alla ragazza con la certezza che nel corso del tempo l'unico indagato è stato l'ex fidanzato Alberto Stasi che si è sempre proclamato innocente. Dopo l'annullamento dell'assoluzione maturata in appello decisa dalla Cassazione il ragazzo sta quindi ora affrontando un nuovo processo in cui la sua posizione sarebbe ulteriormente peggiorata dopo la decisione dei giudici di effettuare ulteriori rilievi su alcuni aspetti che anni fa non erano stati accuratamente approfonditi. 
Nelle settimane passate, infatti, era stata introdotta in aula una bicicletta nera di proprietà della famiglia Stasi che non era stata mai presa in considerazione per verificare se davvero ci fosse qualche punto di contatto con quella vista da una testimone il giorno dell'omicidio fuori da casa di Chiara, ma una rivelazione del 'Corriere della Sera' se confermata farebbe cambiare notevolmente lo scenario ai danni del giovane. Il quotidiano avrebbe così rivelato l'ultima mossa di Gianluigi Tizzoni, legale della famiglia Poggi, che ha depositato alla Corte d'appello una memoria in cui si spiega che “i pedali montati sulla bicicletta bordeaux — che si chiamano Wellgo e sui quali c'erano tracce del Dna di Chiara — non erano gli originali, trovati invece sulla Luxury nera” vista da una donna fuori dalla casa della vittima. 
La nuova ricostruzione presentata dalla parte è la seguente: “Quella mattina Alberto ha usato la bicicletta nera per andare da Chiara, tornando a casa dopo averla uccisa ha lasciato sul pedale tracce del sangue di lei (i consulenti di Alberto negano che sia sangue), dopodiché, sapendo di una testimone che raccontava della bicicletta nera, ha scambiato i pedali convinto che gli inquirenti avrebbero sequestrato proprio quella nera da donna, visto che la testimone ne parlava, e non quella bordeaux che nessuno aveva collocato sulla scena del delitto”.
Ora quindi spetterà allo stesso Stasi chiarire meglio la sua posizione, anche se quest'ultima rivelazione potrebbe davvero contribuire ad aumentare i sospetti su di lui.

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