Milano – A distanza di quasi sette anni dall'ormai celebre delitto di Garlasco in cui venne uccisa la ventiseienne Chiara Poggi l'assassino non ha ancora un volto e un nome, anche se il lavoro degli inquirenti nel corso del tempo si è sempre concentrato solo sul fidanzato della giovane, Alberto Stasi, il primo a trovarla senza vita, che ha però sempre respinto ogni accusa. Dopo che la Cassazione ha annullato l'assoluzione che il ragazzo aveva ottenuto in appello il caso potrebbe finalmente avere una soluzione definitiva grazie al processo di Appello Bis che è in corso da poche settimane alla Corte d'Appello di Milano. 
I giudici del nuovo processo di secondo grado hanno però preso oggi una decisione davvero importante disponendo il rinnovo dibattimentale che comprenderà l'esecuzione di nuovi esami.
Si tratta quindi di un risultato importante per l'accusa sostenuta dalla famiglia della ragazza che non ha mai nascosto la volontà di vedere Alberto dietro le sbarre e che aveva chiesto il rinnovo parziale del dibattimento tenendo presente alcuni dubbi su come si erano svolte le indagini come già aveva indicato la Cassazione.