Roma – E' opinione diffusa che un uso molto sporadico di una droga leggera come la marijuana non abbia grosse ripercussioni sulla salute, ma la realtà sembra essere ben diversa.
Secondo una recente ricerca condotta in collaborazione tra Northwestern University, Massachusetts General Hospital e Harvard Medical School infatti, anche un consumo occasionale di marijuana può danneggiare il cervello andando a creare anomalia nell'amigdala, la zona della mente che si occupa delle emozioni.
“La nostra ipotesi – spiegano gli esperti – è che questi cambiamenti possano essere un segno precoce di quello che più tardi si manifesta come una situazione in cui manca la motivazione, in cui la persona non si concentra sui suoi obiettivi“.