Ceprano (Frosinone) – Sono stati denunciati dalla Guardia di Finanza perché utilizzavano illecitamente la cassa integrazione straordinaria. A finire nei guai sono un imprenditore e cinque lavoratori di una società di carpenteria metallica di Ceprano, riconducibile ad un ex amministratore pubblico locale e subappaltatrice in alcuni cantieri edili nella Capitale. Dopo una crisi, tra il settembre 2009 ed il febbraio 2011 l'azienda aveva usufruito della Cigs, in modo da ridurre l’orario di lavoro di 70 dipendenti su 75 da 40 a zero ore settimanali, con un’integrazione salariale da parte dell’Inps dell’80% della retribuzione sociale. Secondo le indagini, pur usufruendo della cassa integrazione, i 5 operai avrebbero continuato a lavorare nei cantieri di Roma pagati solo con i soldi dell'Inps per un totale di 700 ore. Ora l'accusa per loro e per il datore di lavoro è di “truffa aggravata ai danni dello Stato”.