Gonzaga (Mantova) – Emergono maggiori particolari in merito al grave episodio avvenuto ieri a Gonzaga, nel Matovano, dove il corpo di un uomo carbonizzato è stato ritrovato ormai senza vita all'interno della sua auto: la vittima è un trentaquattrenne, sposato e padre di due bambini che ha deciso di togliersi la vita dopo avere accompagnato uno di loro a scuola e scegliendo la periferia per dare addio per sempre ai suoi cari la periferia, un modo quasi per chiedere scusa a chi gli voleva bene di un gesto così estremo. 
Non sembrano esserci dubbi anche sui motivi all'origine del suicidio visto che l'uomo aveva smesso da poco di fare il muratore per diventare un venditore porta a porta di alimenti con un camioncino guidato da lui proprio perchè l'obiettivo era quello di aiutare la moglie che gestiva un negozio di parrucchiera, ma la stabilità era ben lontana dall'arrivare e proprio questo lo aveva spinto in breve tempo a tentare la fortuna attraverso il videopoker di cui era diventato schiavo.
Chi lo conosceva bene sa quindi dei problemi di depressione che tormentavano questo giovane uomo con troppe responsabilità visto che spesso sceglieva di chiudersi in auto da solo a pensare e forse proprio per questo, spinto da troppo dolore che tormentava la sua mente, ha scelto di porre fine a una vita che a lui sembrava inutile.