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Lombardia – Approvata all'unanimità mozione sulla gestione Parco dello Stelvio

Milano – Nel corso della seduta del Consiglio Regionale della Lombardia che si è tenuta ieri è stata approvata all'unanimità una mozione bipartisan relativa alla gestione del Parco dello Stelvio, che unifica i due documenti iniziali di cui erano primi firmatari Fabio Rolfi (Lega Nord) e Corrado Tomasi (PD). La mozione chiede e sollecita il coinvolgimento diretto di Regione Lombardia nella gestione dell’area del Parco dello Stelvio che ricade sul territorio lombardo e delle relative risorse economiche, oggi di competenza dello Stato; la gestione della superficie ricadente in Trentino Alto Adige è già di competenza delle rispettive province autonome di Trento e Bolzano. Nella mozione vengono pertanto sollecitati i parlamentari eletti in Lombardia affinchè assumano iniziative legislative miranti a modificare il comma 515 della legge 147/2013 e consentire così la sottoscrizione dell’intesa con lo Stato anche da parte di Regione Lombardia, al pari delle Province autonome di Trento e di Bolzano.
Il Parco dello Stelvio insiste per il 46% su territorio lombardo, ma in base alla legge attualmente in vigore, Regione Lombardia non può sottoscrivere intese con lo Stato riguardanti la sua gestione. “Si tratta del 2,5% della superficie complessiva della Lombardia, 60 mila ettari su cui la Lombardia allo stato attuale non ha praticamente voce in capitolo –ha detto Fabio Rolfi-. Non possiamo permettere che la Lombardia sia completamente esclusa dalla gestione del Parco più importante del Paese, senza dimenticare il fatto che l’amministrazione del Parco è completamente paralizzata dal 2010, anno in cui si riunì per l’ultima volta il consiglio direttivo”.
Corrado Tommasi ha così voluto ribadire un aspetto importante che non dovrebbe essere trascurato: “In questi ultimi anni ci si è preoccupati di tutelare solo le piante e gli animali presenti nel parco, e non l’uomo che in quest’area vive e lavora. Oggi a rischio estinzione nei parchi  è sempre di più la specie umana, non quella animale, e dobbiamo lavorare tutti perché nella gestione di queste aree ci sia una inversione di tendenza forte e chiara”.
Sulla questione sono intervenuti anche Fabio Fanetti (Lista Maroni), che ha provocatoriamente invitato lo Stato a equiparare la Regione Lombardia al Trentino Alto AIdige come “regione a statuto speciale, così che la Lombardia possa supplire alle carenze gestionali statali”. Giudizi positivi e di sostegno alla mozione sono infine stati espressi anche da Michele Busi (Patto civico), Gianpietro Maccabiani (M5Stelle), Stefano Bruno Galli (Maroni Presidnete) e dal sottosegretario Ugo Parolo (Lega Nord).

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