ITALIA

dall'

Solo notizie convalidate
[wpdts-weekday-name] [wpdts-date]

EDIZIONI REGIONALI

Solo notizie convalidate

EDIZIONI REGIONALI

Sanremo 2014 – Dubbi sul tentato suicidio in diretta Tv

Sanremo – Crescono i dubbi sul “tentato suicidio” in diretta Tv andato in scena ieri sera, nei primi minuti della 64esima edizione del Festival della Canzone Italiana.
Tempistica, servizio di sicurezza che non vede due uomini che camminano in una zona assolutamente proibita e quelle luci un pò troppo “svelte” nell'illuminare con un occhio di bue i due operai campani che minacciano un gesto estremo.
Gli elementi per un'analisi “dietrologica” ci sono tutti, compreso Fabio Fazio che prima sembra non accorgersi di quanto sta avvenendo e poi sembra attendere che i due vengano inquadrati dalle telecamere per rivolgergli la parola.
La scena è argomento di discussione da bar e catalizza l'attenzione dei Media e il “sospetto” di una messinscena è grande, specie sulla Rete.
I due lavoratori campani hanno bissato una celebre scenetta già vista al Festival, allora conduceva Pippo Baudo e anche allora si parlò di combine, di scena preconfezionata per far aumentare gli ascolti.
A rafforzare la tesi complottista sono alcuni elementi piuttosto discussi. In primo luogo la sicurezza del Teatro Ariston. Lo spettacolo è trasmesso in mondovisione ed appare piuttosto inverosimile che due persone riescano a muoversi nelle zone proibite dove, invece di un lavoratore disperato, potrebbe muovere un terrorista o comunque un male intenzionato.
Possibile che due operai siano sfuggiti al complesso (e costosissimo) servizio di sicurezza?
In secondo luogo appare quantomeno sospetta la conoscenza dei due lavoratori dei “luoghi”.
Difficile muoversi al buio nella sala del Teatro Ariston, figuriamoci tra le balaustre e sulle rampe che avvicinano al palco.
Ai tempi di Baudo l'aspirante suicida scavalcò la ringhiera davanti al palco ma questa volta la scena è andata in onda proprio a favore di telecamere e di teleobiettivi. Una bella coincidenza.
Ad insospettire i maliziosi sono anche i “tempi” di risposta dell'apparato di ripresa e di illuminazione.
Fazio è sul palco con un contrattempo (il sipario si è bloccato in apertura) e sembra far finta di nulla per alcuni secondi quanto già tutti, in sala, hanno capito che sta accadendo qualcosa di particolare.
C'è poi la questione luci. L'occhio di bue che illuminava i due lavoratori disperati si è mosso un pò troppo velocemente. Difficile pensare che i tecnici avessero predisposto più luci contemporaneamente visto che le uniche cose da illuminare dovevano essere le persone sul palco.
Infine Fabio Fazio che sembra aspettare che le persone vengano inquadrate prima di avviare la confersazione e prima di leggere la presunta lettera lanciata dai due.
Sulla Rete ci si domanda poi che fine abbia fatto la lettera e perchè non sia stata mostrata a nessuno. Così come c'è la circostanza “curiosa” che nessuno ha fornito i nomi dei due lavoratori campani e la loro “vicenda” è stata archiviata senza troppo clamore.
Vertici Rai spaventati dalla eventualità dell'effetto “imitazione”? Possibile. Ma la Rete di Internet chiede che venga fatta chiarezza.

Facebook