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Uccide il vicino per il troppo rumore, il colpevole confessa

Mulazzano (Lodi) – Le liti tra vicini di casa sono spesso una consuetudine, anche se certamente sgradevole, ma lo sconcerto è inevitabile quando queste sono alla base di un fatto grave come un omicidio: è quello che è accaduto infatti sabato all'alba a Mulazzano, in provincia di Lodi, Luigi Nasti, 55 anni, ha ucciso il proprietario della villetta adiacente alla sua, Rosario Puleo, autista Atm. A confermare la copevolezza di Nasti c'è stata poche ore fa anche la sua confessione, anche se sin da subito i residenti della zona avevano iniziato a nutrire sospetti visto che tutti sapevano che tra vittima e assassino non era mai corso buon sangue tanto che i due erano arrivati diverse volte alle mani. 
Il motivo scatenante dell'omicidio, però, questa volta è stato davvero futile: secondo quanto emerso, infatti, Puleo sabato mattina si sarebbe alzato per andare al lavoro, ma secondo Nasti avrebbe fatto troppo rumore al punto tale che il carnefice ha iniziato prima a insultare la vittima e poi a gettargli addoso un secchio d'acqua. Sulla strada che porta alla zona di sosta i due uomini sono venuti alle mani e nel corso della colluttazione l’assassino ha sferrato due colpi con il coltello alla scapola e al fianco sinistro di Puleo, che si è accasciato a terra, ma la violenza dell'aggressione è stata talmente forte da rendere inutile l'intervento delle mogli, dei figli e dei vicini: Puleo era già morto. 
Non è stato semplice però far arrivare il colpevole alla confessione, ma già oggi è prevista la convalida del fermoper omicidio volontario aggravato dai futili motivi e l’autopsia sulla vittima, disposta dal sostituto procuratore Giampaolo Melchionna, che ha coordinato le indagini dei carabinieri. Forse, però, anche questo omicidio, come molti altri avvenuti in passato per cause simili poteva essere evitato: la vittima, infatti, aveva denunciato proprio a Natale quello che sarebbe diventato il suo aguzzino.

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