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Aumenti – Ecco cosa pagheremo di più nel 2014

Roma – Raffica di aumenti a partire dal 1 gennaio 2014. I primi a partire saranno quelli decisi da Poste Italiane che, con l'inizio dell'anno, hanno varato un aumento delle tariffe per spedire lettere e raccomandate.
Previsti aumenti anche per il caffè, per le bibite vendute nelle “macchinette” ma anche per benzina e gasolio nonostante il prezzo del petrolio sia stabile se non addirittura in discesa.
Agli eumenti per il trasporto pubblico locale si aggiungono quelli delle Autovie Venete (+12,91%) e naturalmente della Tares, l’imposta locale sui rifiuti, che, secondo i calcoli di Confesercenti potrebbe aumentare fino al 60% in più rispetto al 2013.
Lettere e raccomandate: il francobollo per le lettere potrebbe passare da 70 centesimi attuali ai 95 mentre le raccomandate potrebbero passare da 3,60 a 5,40 euro. Il condizionale è d'obbligo visto che l’Autorità per la Garanzia nelle Comunicazioni (Agcom) ha autorizzato l'aumento ma Poste Italiane ha due anni di tempo per farli entrare in vigore o meno.
Bibite e caffè: brutte notizie anche per chi prende il caffè o le bibite alle macchinette. Previsti possibili rincari sino al 10%.
Benzina e gasolio: Altro settore caldo per gli aumenti è quello dei carburanti. Nonostante il prezzo del petrolio abbia fatto registrare un raffreddamento, infatti, difficile trovare benzina verde sotto 1,796 euro/litro per la verde e 1,726 euro/litro per il gasolio.
Le Associazioni dei Consumatori puntano il dito contro i prezzi che aumentano velocemente all'aumentare del prezzo del greggio ma che “curiosamente” molto meno velocemente scendono quando il prezzo del barile torna a livelli più bassi.

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