Macerata – Aveva 25 anni e lavorava come operaio presso una ditta di arredamenti Simone Ferramondo, di Montelupone, trovato morto impiccato nella sua stanza. A fare la macabra scoperta è stato il padre, visto che Simone viveva a casa con i genitori.
Ed è stato proprio il papà di Simone, sconvolto dal dolore, a svelare, per primo, come solo poche ore prima la polizia stradale avesse ritirato la patente al figlio in seguito ad un controllo con l'etilometro.
Forse una coincidenza, forse dietro il gesto estremo del ragazzo ci sono altre ragioni, o forse quell'evento lo aveva sconvolto più del dovuto, magari sommandosi ad altre difficoltà pregresse e scatendando in Simone un'ondata di disperazione che lo ha investito e travolto, spingendolo al suicidio.
Simone non si era fermato ad un posto di blocco a Civitanova Marche. I poliziotti avevano così annotato il numero di targa e avevano raggiunto la sua abitazione prima ancora di lui: patente ritirata. Soltanto poche ore dopo il ragazzo, rientrato a casa ed appreso dai genitori quanto accaduto, si è tolto la vita, senza lasciare biglietti.