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Costa Concordia, Schettino portò Domnica Cemortan in plancia per 'il paesaggio'

Grosseto – “In plancia c'erano il primo maitre Antonello Tievoli, il maitre Ciro Onorato, l'hotel director Manrico Giampedroni, oltre che la ragazza moldava che rimase sulla porta, ed erano lì per ammirare il passaggio ravvicinato al Giglio”. A raccontare la circostanza al pm Stefano Pizza è stato ieri l'ufficiale in addestramento Salvatore Ursino, chiamato a Grosseto per testimoniare al processo sul naufragio della nave Costa Concordia con unico imputato il comandante Francesco Schettino. Ursino è il primo testimone sentito in aula che fu presente in plancia di comando per tutta la navigazione della drammatica sera del 13 gennaio 2012, da Civitavecchia fino all'urto fatale contro gli scogli dell'Isola del Giglio.
La ragazza moldava citata da Pizza è chiaramente la giovane ballerina Domnica Cemortan, che prima del naufragio si era cambiata nella cabina del comandante Schettino e poi aveva cenato con lui. E anche Domnica è tornata a Grosseto, visto che anche lei è stata convocata tra i testimoni dell'accusa. Fatta accomodare nella saletta testimoni del Teatro Moderno, dove si svolge il processo, in attesa del suo turno, anche questa volta la moldava ha richiamato l'attenzione di telecamere e fotografi.

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